Lucy nella casa del fauno
Il
fauno e Lucy si salutano meravigliati e il fauno dice: "Tu
sei una bambina, vero? Io non ho mai incontrato un essere
umano. Come sei arrivata a Narnia, piccola Lucy?"
E lei
: "Io sono venuta dall'armadio guardaroba che sta nella
stanza vuota."
E il
fauno: "Non conosco il suo paese!"
Lucy:
"Ma non sono paesi" dice ridendo.
Il
fauno invita Lucy ad andare a casa sua per prendere un tè
caldo dato che fa molto freddo e nevica.
Si
avviarono sotto braccio come se fossero grandi amici da
molto tempo e arrivarono davanti ad una caverna.
Entrano
e Lucy guarda meravigliata il fuoco del caminetto, il gran
tappeto al centro della caverna, le poltroncine e i tanti
scaffali pieni di libri, tutti i libri che parlano di fauni.
Mentre
bevono il tè, Tummus il fauno racconta alla bambina
come si svolge la vita nella foresta, le feste e come è
bella l'estate con i suoi colori.
"Ma
ora è sempre inverno" dice il fauno. Inizia a
suonare il flauto e a piangere, dicendo che lui è
molto cattivo.
Lucy
però non crede che lui sia un fauno cattivo e gli
dà un fazzoletto con cui Tummus si asciuga le lacrime.
Alla
fine il fauno dice a Lucy: "Ti ho portato a casa mia
per farti addormentare e consegnarti alla Strega Bianca
che comanda tutto il paese e che fa venire l'inverno tutto
l'anno"
Lucy
però gli dice: "Non ti credo capace di una cosa
così tanto cattiva."
Il
fauno allora dice: "Non ho il coraggio di farti del male
anche se poi la Strega si vendicherà di me!"
Il
fauno accompagna Lucy all'entrata dell'armadio e la saluta
dicendole: "Posso tenere il tuo fazzoletto come ricordo?"
Lucy
ritorna fuori dall'armadio e con gran gioia grida: "Sono
qui, sono tornata! Tutto bene."
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