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Il Decimo
Capitolo

The Tenth

Chapter


Piero O., studente
della classe 4^ B Tec,
[Liceo Marconi],
ci invia per e-mail
il decimo capitolo
che e' stato letto
ai bambini ed alle bambine
della sez. G Infanzia
di Latina
il 10 Febbraio 2004


Piero O.
of tecnological class 4B
[Marconi High School]
sends us and e-mail
with the 10th chapter
that was read
by the boys and girls
of the section G childhood school
of Latina
the 10th of February 2004

L'INCANTESIMO COMINCIA A SVANIRE

Torniamo ai tre ragazzi e alla coppia di castori; si stavano preparando a lasciare la casetta sulla diga.
La signora castoro stava preparando i bagagli :
-Per favore marito mio, tirami giù quel prosciutto. Prendi quel pacchetto di te, passami i fiammiferi e lo zucchero. Grazie!-
-Ma cosa sta facendo signora castoro non abbiamo un minuto da perdere!- disse Susan
-La Strega bianca può essere qui da un momento all’altro!-
-E’ quello che dico anch’io!- sbuffo il castoro.
-Ma va la va la signor mio!- ribatté la signora Castoro.
-Ci vorrà un quarto d’ora almeno prima che lei arrivi-
-E non dovremmo prenderci un po’ di vantaggio?- disse Peter
-Appena arriverà qui e vedrà che siamo andati via che cosa farà?- chiese Susan rivolgendosi a tutti. E rivolgendosi alla signora Castoro le disse- Mia cara signora la Strega ci inseguirà rapida come il vento, arriverà prima di noi, non avremmo nessuna speranza-
-Non ti agitare- le disse la signora Castoro- una speranza c’è naturalmente. Non di arrivare prima di lei ma di non finire nelle sue mani, passeremo per sentieri nascosti dove lei non potrà trovarci, e forse ce la caveremo!-
-Hai ragione moglie mia- confermò il vecchio castoro- ma sbrighiamoci, almeno-
-Là ecco fatto questi sono 4 bei fagotti- così dicendo li consegnò a Lucy.
-Oh, andiamo ora!- supplicò Lucy-
-Credi che la vecchia macchina da cucire sarà troppo pesante per….-
-Senza dubbio- interruppe il marito- La macchina da cucire resta qui! E’ troppo pesante.-
-Oh e andiamo!- esclamarono i 3 ragazzi.
E finalmente uscirono di casa, ognuno con il proprio fagotto sulle spalle.
In quel momento non nevicava più, e la luna era apparsa in cielo. Attraversarono la diga e costeggiando il fiume, videro il castello della strega bianca.
-Teniamo alla larga- disse il vecchio Castoro- è meglio fare un giro più lungo rimanendo tra i cespugli così che lei non possa vederci-.
Lucy rimase affascinata dallo splendido paesaggio notturno immerso nella neve, ma ben presto iniziò a sentire i primi segni della fatica, e si chiese se ce l’avrebbero fatta, ma la rincuorò la visione del signor castoro che camminava a passi svelti davanti a lei.
Poco dopo riprese a nevicare e tutti decisero di trovare un rifugio per la notte.
Il signor castoro trovò una piccola grotta segreta.
-Ma dove siamo finiti?- chiese Peter.
-E’ un rifugio che conoscono soltanto i castori- rispose la bestiola –non è molto comodo, ma ci riparerà dal gelo della notte! Dormiremo un po’ e l’indomani riprenderemo il viaggio-
-Ecco, se mi avessi dato tempo avrei preso pure dei cuscini- disse la signora Castoro irritata.
Si sdraiarono per dormire e la signora Castoro tirò fuori una fiaschetta e la passò a tutti.
Qualche ora dopo Lucy vide i primi raggi del sole entrare nella caverna, e sentì un suono che veniva dall’esterno come se fossero dei campanellini. Il Signor castoro, allora, andò fuori a controllare, strisciando tra i cespugli per non farsi vedere.
Pochi minuti dopo i ragazzi udirono la voce del vecchio Castoro che li chiamava e sembrava davvero felice! –Venite fuori, venite a vedere! Figli di Adamo e figlie di Eva-
Uscirono tutti di corsa e videro sorpresi due grandi renne brune con filamenti pieni di campanellini, una slitta molto grande e sopra questa un signore grasso con un vestito rosso con un cappuccio foderato di pelliccia bianca ed una lunga barba che gli scendeva sul petto! E chi è secondo voi?
Babbo Natale!
Aveva un’espressione dolce ed affettuosa, ma allo stesso tempo molto solenne- sono arrivato finalmente- esclamò! – La strega è riuscita a tenermi lontano per tanto tempo, ma Aslan si sta avvicinando e i suoi incantesimi non hanno più effetto su di me, ma ora passiamo ai regali!-
E così dicendo donò alla signora castoro una nuova macchina per cucire e al marito riparò la diga. Quindi passò ai ragazzi…
-Peter figli di Adamo- chiamo babbo natale- a te non darò giocattoli, ma qualcosa di molto più utile usali bene, ti serviranno in futuro-
Ed erano uno scudo d’argento ed una bellissima spada dall’impugnatura d’oro.
-Susan, figlia di Eva, questo è per te!- e tirò fuori un grandissimo arco con delle grandissime frecce – Le userai solo in caso di necessità, non desidero che una bambina corra dei pericoli combattendo in battaglia –
E in fine babbo natale diede a Lucy una bottiglietta di diamante che conteneva un liquore miracoloso ed un pugnale per difendersi.
Alla fine per far felice la compagnia, Babbo Natale, regalò loro un vassoio d’argento corredato da lamine d’oro ed uno splendido servizio di tazzine, zucchero ed una bellissima teiera.
L’allegra comitiva, quel giorno fece la più bella colazione che si possa desiderare!
E ripartirono per il loro viaggio!

 

....


 

© Linda Giannini calip@mbox.panservice.it 2003-2004
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