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I sentimenti
ed il percorso della Classe
1^ D Elementare

 

...bambini e bambine incontrano i sentimenti....

Presentazione alla famiglie in data 10 Giugno 2004

Micromondi su' "La felicità"

Pensieri in libertà:

In questi ultimi giorni di scuola, facendo le solite verifiche di fine anno, mi sono resa conto che è sempre un’emozione forte vedere i bambini di prima elementare scrivere con autonomia e con la padronanza delle abilità richieste. Appena ho dato loro alcuni stimoli, hanno iniziato a lavorare con impegno, serietà, ma soprattutto si sono divertiti a scrivere i loro pensieri … i loro sentimenti.

Io li ho letti e riletti, ma non del tutto corretti (alcune forme sintattiche e verbali non appartengono al linguaggio usuale dei bambini), perché i loro pensieri sono belli così e mi hanno permesso di conoscere i loro desideri, le loro paure ed il loro mondo interiore.

Insieme ai bambini abbiamo deciso di regalarli a voi familiari, perché siete stati sempre presenti, li avete aiutati, confortati, stimolati e ora dovete provare questa esperienza unica e irripetibile che si può avvertire solo in una prima classe.

Nell’augurarvi una buona lettura, vi ringrazio tutti per il sostegno ricevuto.

La maestra Fausta

CHE COS’È PER TE LA FELICITÀ?

Per me la felicità è stare con i miei amici
Per me la felicità è andare in bici.
Per me la felicità è andare a scuola.
Per me la felicità è stare con papà.
Per me la felicità è stare sul cavallo.
Per me la felicità è andare al mare.
Per me la felicità è stare con la maestra Fausta.
(GIANLUCA G.)

Per me la felicità è quando vado a scuola, perché imparo a leggere e a scrivere.
Per me la felicità è quando gioco nel giardino con mia sorella Francesca e con Federica.
Per me la felicità è quando sto in un bosco dove ci sono le mele e le more.
Per me la felicità è quando gioco con i miei cugini.
Per me la felicità è quando a scuola prendo bellissimi voti.
Per me la felicità è quando imparo il mondo.
Per me la felicità è quando vado al mare e mi faccio il bagno.
Per me la felicità è quando il mondo è salvo.
(GIULIA C.)

Per me la felicità è quando mia mamma mi coccola.
Per me la felicità è quando voglio tanto bene alla mia mamma.
Per me la felicità è quando vado a scuola.
Per me la felicità è quando sto vicino alla mia mamma.
Per me la felicità è quando la mia mamma è brava.
Per me la felicità è quando sto con Rosa e Annalisa che sono le mie amiche del cuore.
(RITA M.)

Per me la felicità è quando pattino in compagnia di papà e mamma.
Per me la felicità è quando pattino e cado da sola.
Per me la felicità è quando vedo qualcosa di meraviglioso.
Per me la felicità è avere un gatto, un cane, un cavallo, un uccello e una bellissima farfalla colorata.
Per me la felicità è quando mi diverto a giocare con Anna e Francesca.
Per me la felicità è quando vado in bicicletta.
(FEDERICA M.)

Per me la felicità è quando vado alle giostre.
Per me la felicità è quando sto con mio fratello.
Per me la felicità è quando vado a scuola.
Per me la felicità è quando sto con le cugine.
Per me la felicità è quando nel cielo c’è il sole.
Per me la felicità è quando aiuto mia mamma.
Per me la felicità è quando sto con le mie amiche del cuore.
(ROSA D. M.)

Per me la felicità è quando mamma mi fa le coccole.
Per me la felicità è giocare con mio papà.
Per me la felicità è avere sempre un amico.
Per me la felicità è avere le coccole della mia famiglia.
Per me la felicità è giocare con mia sorella.
Per me la felicità è sognare cose belle.
Per me la felicità è girare tanti mondi.
Per me la felicità giocare con la sabbia.
(VALERIO C.)

Per me la felicità è giocare con le mie cuginette.
Per me la felicità è quando scendo con la bicicletta.
Per me la felicità è andare al mare.
Per ma la felicità è quando compio gli anni.
Per me la felicità è quando gioco con Annalisa.
Per me la felicità è quando gioco a tombola.
Per me la felicità è quando vedo la natura crescere.
Per me la felicità è andare a scuola.
(SILVIA F.)

Per me la felicità è andare con mia sorella.
Per me la felicità è andare giocare con la mia amichetta del cuore.
Per me la felicità è andare in bici.
Per me la felicità è quando la maestra di scuola, che si chiama Fausta, mi mette ottimo.
Per me la felicità è avere degli animali molto belli.
Per me la felicità è andare in montagna.
Per me la felicità è andare in giardino.
(CHIARA B.)

Per me la felicità è stare con Giulia V., Federica e Giulia C..
Per me la felicità è stare con nonna e il mio cuginetto.
Per me la felicità è stare con la maestra Fausta.
Per me la felicità è che mia zia sta incinta.
Per me la felicità è avere un nuovo cuginetto.
Per me la felicità è fare le più belle materie che sono inglese e italiano.
Per me la felicità è stare con la maestra Teresa.
Per me la felicità è quando mio zio mi compra un libro.
Per me la felicità è stare con mamma e papà.
(ELEONORA P.)

Per me la felicità è giocare con i miei amici.
Per me la felicità è quando la maestra mi mette bei voti.
Per me la felicità è stare con mamma e papà.
Per me la felicità è parlare di belle cose.
Per me la felicità è giocare a pallone.
Per me la felicità è andare al mare.
(LUCA L.)

Per me la felicità è andare in moto con mio zio.
Per me la felicità è quando gioco con le mie amiche.
Per me la felicità è quando sto con mamma.
Per me la felicità è stare con Eleonora.
Per me la felicità è quando sogno e faccio bei sogni.
(GIULIA V.)

Per me la felicità quando sono con mamma e papà.
Per me la felicità è quando sono con i miei amici.
Per me la felicità è quando gioco con papà a pallone.
Per me la felicità è quando la maestra mi mette bei voti.
Per me la felicità è quando mia mamma mi fa la torta con la panna.
Per me la felicità è quando è estate così vado e mi tuffo nel mare.
Per me la felicità è quando mia mamma mi compra il pallone.
(MATTEO V.)

Per me la felicità quando sto con le mie cuginette.
Per me la felicità è quando gioco con le mie amiche e sto felice.
Per me la felicità è quando faccio il picnic con le mie amiche e le mie cuginette.
Per me la felicità è quando la mastra è contenta.
Per me la felicità è quando io vado con i miei genitori in un bosco.
Per me la felicità è quando la maestra è felice e quando noi alunni ci comportiamo bene.
Per me la felicità è quando aiuto mia mamma a fare la torta.
Per me la felicità è quando io sto con la mamma.
(ANNALISA S.)

Per me la felicità quando sto con mamma e papà.
Per me la felicità è quando vado a passeggio con papà.
Io sono contento quando vado in palestra.
(MATTEO F.)

Per me la felicità è stare con i miei genitori.
Per me la felicità è stare con i miei fratellini.
Per me la felicità è quando leggo un libro.
Per me la felicità è quando vado sulle giostre.
Per me la felicità è stare con le mie zie.
(ANDREA F.)

Per me la felicità è quando la maestra mi mette bei voti.
Per me la felicità è quando io vado a una festa.
Per me la felicità è quando la mamma mi abbraccia.
(EMANUELA C.)

Per me la felicità giocare con tutte le mie amichette.
Per me la felicità è imparare a leggere l’orologio.
Per me la felicità è andare a scuola e imparare a leggere.
Per me la felicità è stare con la mia famiglia.
Per me la felicità è giocare e ridere con mia sorella.
(LAURA B.)

Per me la felicità è stare con papà.
Per me la felicità è fare i compiti.
Per me la felicità è stare con mamma.
Per me la felicità è quando la mamma mi fa la torta.
Per me la felicità è stare giù a giocare con papà
Per me la felicità è stare con nonno Gino.
(CRISTIAN V.)

Per me la felicità è quando la mia mamma mi fa la torta con le ciliegie.
Per me la felicità è quando la maestra mi mette bei voti.
(ANDREA C.)

Per me la felicità è giocare con le mie amichette.
Per me la felicità è fare la torta con la mia mamma.
Per me la felicità è quando vado in giro con la mia bicicletta.
Per me la felicità è quando la maestra mi dice brava.
(CRISTINA L.)

QUANDO HAI PAURA? PERCHÉ?

Io ho paura quando vedo una vipera, perché corre veloce.
Io ho paura quando arriva la notte, perché è buia.
Io ho paura quando l’ombra si fa vedere, perché è buia e ho paura.
Io ho paura quando i ladri entrano in casa mia, perché mi possono rapire.
Io ho paura quando vedo il pipistrello, perché è nero.
Io ho paura quando vado sulle montagne russe, perché va forte.
(LAURA B.)

Io ho paura dei ladri, perché mi rapiscono.
Io ho paura quando i vampiri mi mozzicano, perché muoio.
Io ho paura quando le mummie mi strozzano, perché mi portano nella tomba.
(ANDREA C.)

Io ho paura quando vado in cantina, perché vedo la mia ombra.
Io ho paura quando vado in garage, perché è buio.
Io ho paura quando a casa mi entra uno sconosciuto.
Io ho paura quando gli zombi mi ammazzano.
(MATTEO V.)

Io ho paura quando vedo il pipistrello, perché mi spavento.
Io ho paura quando vedo le ombre, perché mi vogliono rapire.
Io ho paura quando scendo giù nel rustico, perché mi vogliono prendere.
(GIANLUCA G.)

Io ho paura quando ci sono le ombre, perché sembrano mostri.
Io ho paura quando faccio brutti sogni.
(GIULIA C.)

Io ho paura dei cani grossi, perché mi inseguono.
Io ho paura della notte, perché è buio.
(ANDREA F.)

Mamma mi fa piangere, perché fa il mostro.
A me fa paura l’ombra di mia nonna quando cucina, perché sembra che mi vuole dare una palettata con la paletta.
A me fa paura mio cugino, perché strilla forte.
(ELEONORA P.)

Io ho paura quando vado giù nel rustico, perché la mia ombra sembra un ladro.
Io ho paura quando sto da solo, perché ho paura che entri un estraneo.
Io ho paura quando vedo l’ombra di mio padre, perché sembra un mostro.
Io ho paura dei film brutti, perché sparano.
(VALERIO C.)

Io ho paura quando corro, perché posso inciampare.
Io ho paura del diavolo, perché mi può bruciare.
(LUCA L.)

Io ho paura quando vedo i mostri e le streghe, perché mi sento male.
Io ho paura quando sto da sola senza luce.
Io ho paura quando sto con le persone che non conosco.
(ROSA D.M.)

Io ho paura quando faccio i sogni brutti.
Io ho paura quando faccio i sogni dei mostri.
Io ho paura quando i vampiri mi ammazzano.
Io ho paura quando le streghe fanno le magie.
Io ho paura quando mi rapiscono.
(CRISTIAN V.)

Io ho paura quando la notte mi sveglio, perché c’è il buio.
Io ho paura quando vado a casa di nonna Luisa, perché una volta ho fatto un sogno brutto.
Io ho paura quando la sera vado sul balcone, perché vedo il cielo nero.
Io ho paura quando mi taglio, perché mi esce il sangue.
(SILVIA F.)

Io ho paura quando vedo le ombre, perché ci sono i fantasmi.
Io ho paura dei brutti film, perché sembrano che stanno venendo da me.
(GIULIA V.)

Io ho paura quando vado da mia nonna, perché c’è l’ascensore.
Io ho paura quando vado da mio zio e mia zia, perché c’è mio cugino che mi fa gli scherzi brutti.
Io ho paura quando c’è mio papà e ho paura, perché mi fa gli scherzi brutti.
(CHIARA B.)

Io ho paura quando è buio, perché mi sembra un vampiro.
Io ho paura quando faccio gli incubi, perché due volte ho avuto paura.
(FEDERICA M.)

Io ho paura quando penso al signore malato di testa, perché mi poteva prendere.
Io ho paura quando c’è il buio, perché vedo o immagino che ci sono i mostri.
Io ho paura di perdermi, perché se mi dovessi perdere mi metterei molta paura.
Io ho paura quando non so una poesia che devo dire.
Io ho paura quando vado in cantina.
Io ho paura dei grossi cani.
(ANNALISA S.)

Io ho paura quando corro veloce, perché posso inciampare.
Io ho paura quando mi acchiappano e mi prendono, perché mi spingono forte.
(MATTEO F.)

Io ho paura quando penso ai mostri.
Io ho paura quando dormo e faccio brutti sogni e che un bambino mi vuole prendere il sangue.
(EMANUELA C.)

Io ho paura quando vedo la mia ombra.
Io ho paura quando sto a casa, perché non c’è mia mamma, è uscita con papà, e sto con i miei fratelli.
(RITA M.)

Io ho paura quando ci sta un ladro.
Io ho paura quando ci sta un lupo.
Io ho paura quando c’è il buio.
(CRISTINA)

VORREI…VORREI

Io vorrei essere uno squalo, perché posso mangiare i pesci.
Io vorrei essere un carabiniere, perché posso uccidere i ladri.
Io vorrei essere un portiere, perché così posso parare i palloni.
Io vorrei essere un cacciatore, perché posso sparare agli uccellini.
Io vorrei essere un giocatore della Lazio, perché sono laziale.
(MATTEO V.)

Io vorrei essere un giocatore di karatè, perché posso combattere.
Io vorrei essere un pompiere, perché posso spruzzare l’acqua con l’idrante da tutte le parti.
Io vorrei essere un giocatore della Roma, perché sono romanista.
Io vorrei essere un gatto, perché corro veloce.
Io vorrei essere un leone, perché sono il re degli animali.
(VALERIO C.)

Vorrei essere una lucciola potrei di notte illuminare i paesi.
Vorrei essere un criceto potrei stare sulla ruota.
Vorrei essere un pesce potrei nuotare felice nel mare e vedere le conchiglie e le stelle marine.
(GIULIA C.)

Vorrei essere un’aquila così posso vedere il panorama.
Vorrei essere un cavaliere così posso combattere con la spada.
Vorrei essere un ghepardo così posso afferrare le prede.
Vorrei essere un carabiniere così posso portare i ladri in prigione.
(CRISTIAN V.)

Vorrei essere una signora, perché mi compro i vestiti da sola.
Vorrei essere una parrucchiera, perché voglio pettinare mia mamma.
Vorrei essere una ballerina, perché amo ballare.
Vorrei essere una carabiniera, perché posso liberare le persone.
(CHIARA B.)

Vorrei essere una dottoressa così potrei curare le persone.
Vorrei essere una fata così potrei volare e potrei avere la bacchetta magica.
Vorrei essere una leonessa così potrei correre veloce nel bosco.
(GIULIA C.)

Vorrei essere una bambina appena nata, perché tutti mi prendono in braccio.
Vorrei essere grande, perché potrei guidare e fare tante bellissime cose.
Vorrei essere un uccello, perché potrei volare in ogni parte.
Vorrei essere un cigno così potrei beccare con la testa in giù dentro l’acqua.
(ANNALISA S.)

Vorrei essere un principe così potrei sposare la principessa.
Vorrei essere un cacciatore così potrei andare a caccia di animali.
Vorrei essere una pantere così andrei a caccia di gazzelle.
Vorrei essere un leone così potrei andare a caccia di prede.
(GIANLUCA G.)

Vorrei essere un uccellino potrei volare in mezzo agli alberi.
Vorrei essere una fatina potrei fare tante magie come quella di trasformare una penna in una matita.
Vorrei essere una gattina potrei camminare a quattro gambe.
Vorrei essere una bambolina potrei giocare con le bambine.
Vorrei essere un fiorellino potrei avere tanti colori.
(SILVIA F.)

Vorrei essere un’aquila, perché così posso acchiappare le prede.
Vorrei essere un pulcino, perché posso scavare la terra.
Vorrei essere un pesce, perché posso mangiare le alghe.
(MATTEO F.)

Vorrei essere una principessa, perché potrei governare il mio castello.
Vorrei essere una maestra, perché potrei far imparare ai bambini a leggere e a scrivere.
Vorrei essere una ballerina, perché vorrei imparare a danzare.
Vorrei essere la maestra Fausta, perché è bella e precisa.
Vorrei essere Federica, perché parla in dialetto barese.
Vorrei essere l’acqua, perché è liquida e scorre.
(ELEONORA P.)

Vorrei essere un’aquila, perché potrei vedere il panorama dall’alto.
Vorrei essere un calciatore della Lazio così potrei giocare con il pallone duro.
Vorrei essere uno squalo così potrei nuotare.
Vorrei essere un marciatore così potrei correre per tanti chilometri.
(LUCA L.)

Io vorrei essere un’estetista così posso truccare le bambole.
Io vorrei essere una bambina grande così potrei uscire con il mio amico.
Io vorrei essere un cane così potrei abbaiare agli sconosciuti.
Io vorrei essere una sirena così potrei andare sotto l’acqua e vedere le altre sirene.
(ROSA D. M.)

Vorrei essere un uccellino così potrei volare in cielo.
Vorrei essere un criceto così non mi vede nessuno.
Vorrei essere una “Ippopara” così potrei fare tutto quello che mi pare.
Vorrei essere una fatina così potrei avere una bacchetta magica.
Vorrei essere una ballerina così potrei ballare tanto.
(LAURA B.)

Vorrei essere una principessa potrei avere i servi così mamma e papà non lavorano.
Vorrei fare la ballerina così potrei ballare con un tutù.
Vorrei essere una sirena così potrei nuotare e conoscere nuove cose nel mare e cercare nuovi amici.
Io da grande vorrei fare la modella così indosso i gioielli, i vestiti e nuove pettinature.
Io vorrei essere una majorette così potrei stare con la bacchetta in mano.
(FEDERICA)

Vorrei essere un cane, perché così faccio la guardia.
Vorrei essere un gatto, perché mi lecco le zampe.
Vorrei essere un uccellino, perché così posso volare nel cielo.
Vorrei essere un cavallo, perché così posso correre.
Vorrei essere una mucca, perché così faccio il latte.
Vorrei essere un poliziotto, perché così posso arrestare quelli che corrono con le macchine.
(ANDREA F.)

Vorrei essere una ballerina così potrei ballare.
Vorrei essere una fata così posso fare le magie.
Vorrei essere un uccellino così posso volare.
Vorrei essere una cantante così posso cantare sul palcoscenico.
(CRISTINA L.)

Vorrei essere una mamma, perché potrei avere una figlia così bella che è una femminuccia.
Vorrei stare con mio nonno, mia nonna, mia mamma e io sempre insieme.
Vorrei andare con la mia famiglia al mare.
(EMANUELA C.)

Vorrei essere un uccellino, perché potrei abitare nel nido.
Vorrei essere una bambina così potrei andare a scuola.
Vorrei essere un pulcino, perché così potrei volare.
Vorrei essere uno zaino, perché sto ferma.
(RITA M.)

Vorrei essere un calciatore, perché così faccio tanti goal.
Vorrei essere un gattino, perché così mi posso leccare tutto il giorno.
Vorrei essere un’aquila, perché così posso vedere il panorama.
(ANDREA C.)

 

© Linda Giannini calip@mbox.panservice.it 2003-2004
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