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Il Bambino

Tra Scienza e Creatività

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Nucleo Progettuale:

Amico libro

 

FINALITA’ FORMATIVE

  • Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive.
  • Sviluppare le capacità di ascolto e comprensione.
  • Sviluppare atteggiamenti, disposizioni e competenze positivi nei confronti della attività di lettura e di letto - scrittura

 

 

OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI

  1. Utilizzare il linguaggio in forma creativa.
  2. Promuovere lo sviluppo del pensiero narrativo.
  3. Sviluppare il pensiero logico.
  4. Acquisire gli strumenti necessari allo sviluppo del pensiero critico.

 

 

CONTENUTI

Prendendo spunto dalla storie inventate dai genitori con protagonisti degli animali e dopo la visita guidata ad una fattoria, l ’ interesse sarà focalizzato, appunto, sugli animali per:

  • leggere libri di immagini
  • rappresentare graficamente i protagonisti e le sequenze logico-temporali delle storie
  • inventare nuove storie
  • allestire una biblioteca di libri cartonati e non con protagonisti gli animali.

I contenuti del materiale necessario alla realizzazione del nucleo progettuale

"AMICO LIBRO" saranno ispirati ai seguenti criteri:
(http://www.descrittiva.it/calip/97_98_mat_story_cinque.html)

  • VALIDITA’,
  • SIGNIFICATIVITA’,
  • INTERESSE,
  • APPRENDIMENTO.

 

 

OBIETTIVI TRASVERSALI AGLI ALTRI CAMPI DI ESPERIENZA

 

 

Il corpo e il movimento

  • Promuovere la presa di coscienza del proprio corpo
  • Sviluppare le capacità di discriminazione delle proprietà percettive degli oggetti
  • Controllare gli schemi dinamici e posturali di base
  • Padroneggiare l’interazione motoria
  • Sviluppare una positiva immagine di sé
Lo spazio, l’ordine e la misura
  • Capacità di raggruppare, ordinare misurare
  • Sviluppare la capacità di porre in relazione, di formulare previsioni e di fare prime ipotesi
  • Favorire l’orientamento spaziale e l’acquisizione di rapporti topologici
  • Stimolare la capacità di progettare, inventare, creare.
Le cose, il tempo, la natura
  • Riconoscimento dell’esistenza dei problemi e delle possibilità di affrontarli e risolverli
  • Abitudine a riconoscere le proprie difficoltà e a domandare
  • Disponibilità al confronto
  • Rispetto per tutti gli esseri viventi e interesse per le loro condizioni di vita
  • Apprezzamento degli ambienti naturali
  • Sviluppare la capacità di argomentazione logica per spiegare gli eventi
Forme, messaggi e media
  • Accogliere ed usare, il più consapevolmente e correttamente possibile, i linguaggi corporei, sonori e visuali
  • Porre le basi per lo sviluppo di una creatività ordinata e produttiva
  • Passare da un codice espressivo all’altro
  • Impadronirsi delle forme codificate dei linguaggi non verbali
Il sé e l’altro
  • Riconoscere il diritto ad altre idee ed opinioni
  • Rafforzare la capacità di cooperare in vista di un obiettivo comune
  • Rispettare le regole
  • Interagire correttamente con i compagni
  • Sensibilizzare al rispetto degli animali e del loro habitat
  • Riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni
  • Assumere comportamenti di rispetto nei confronti delle proprie cose e di quelle altrui
  • Stimolare l’acquisizione della sicurezza di sé e il superamento delle proprie inibizioni
STRATEGIE DIDATTICHE

ATTIVITA’ DELL’INSEGNANTE

a) Scelta del materiale
  • Presentare libri sconosciuti per stimolare l’esplorazione delle figure ed attivare la curiosità con stimoli nuovi
  • Immagini percettivamente forti
  • Struttura delle storie che riprenda lo schema tipico della fiaba
  • Caratteristiche grafiche essenziali e molto riconoscibili

b ) Comportamento verbale

  • Uso della tecnica del rispecchiamento
  • Astensione da ogni interpretazione
  • Atteggiamento non valutativo
  • Formulare domande durante la lettura del testo per favorire la ristrutturazione delle informazioni
  • Stimolare alla comprensione attraverso i collegamenti e le inferenze
  • Svolgere una funzione coesiva riprendendo e sottolineando gli interventi dei bambini
  • Sollecitare i bambini a precisare, approfondire, a rendere più esplicito e comprensibile il proprio dire
  • Fornire delle regole di conduzione delle conversazioni - discussioni
  • Mantenere la coerenza e pertinenza all’argomento di cui si sta parlando
  • Non intervenire con la soluzione del problema in discussione
  • Sollecitare gli scambi argomentativi tra i bambini
  • Stimolare l’attenzione dei bambini sugli aspetti formali o convenzionali del linguaggio (lessicali, fonologici, sintattici, semantici), al di là del significato comunicativo rivestito da essi
  • Favorire la produzione di ipotesi e il confronto tra ipotesi diverse

Utilizzare strategie di verifica della comprensione quali il raccontare, il riassumere, l’elencare luoghi e personaggi presenti nel testo, la discussione tra interpretazioni diverse o stimolando proposte di altri possibili finali.

Formazione di gruppi

 

© Linda Giannini calip@mbox.panservice.it 1994-1995
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