Cari
bambini e care bambine,
sono Luciana e insegno in una scuola elementare di una
piccola città dove c'è un grande castello medievale con
intorno verdi colline, dove i contadini coltivano le viti
e producono il Soave: un vino bianco dal sapore delicato
e milioni di bollicine.
A me piacciono molto i folletti (in verità anche le fate,
gli gnomi e le streghe!) e così vi ho spedito le foto
di quelli costruiti dai bambini con vari materiali naturali
e riciclati.
Il nostro gioco è cominciato con una grande "caccia" agli
elementi che la natura ci dona e ai tanti piccoli materiali
che finiscono spesso inutilizzati dentro il cestino dei
rifiuti.
Prima siamo andati nel bosco e lungo il fiume a cercare:
sassolini, terre, conchiglie, foglie, fiori, rametti,
pigne, bacche, gusci di chiocciola, legnetti… e li abbiamo
osservati con gli occhi, toccati con le mani e annusati
un po'.
Poi, con il permesso di mamma e papà, abbiamo rovistato
(come fanno i topi curiosi!) tra i cassetti e nel ripostiglio
di casa per recuperare: tappi, bicchieri di plastica,
vasetti dello yogurt, viti, chiodi, fili, nastri, stoffe,
rotoli di cartone, contenitori per alimenti… e il tutto
è finito dentro ad un grande scatolone.
Infine alcuni bambini hanno disegnato il loro folletto
e, con l'aiuto delle insegnanti, hanno cercato i materiali
più adatti per realizzarlo.
Qualche altro, invece, ha cominciato subito ad incollare
e assemblare i materiali tra loro per vedere che cosa
ne usciva. Ci siamo divertiti un sacco e, alla fine dell'anno
scolastico, abbiamo organizzato una festa sul prato della
scuola. |