Relazione
sulle osservazioni al microscopio
delle classi 1^ e 2^ D
Il
Nylon
Osserviamo
con il microscopio il frammento di una calza di nylon. Dopo
aver bagnato il tessuto, lo poniamo nell’apposito contenitore
di plastica.
Con
un ingrandimento di 60x il frammento appare costituito da forme
geometriche abbastanza regolari (triangoli isosceli) che si
susseguono ordinatamente. Si distinguono file parallele di triangoli
uguali e aventi tutti la stessa orientazione. Guardando con
ingrandimento maggiore (200x), i lati di ogni triangolo appaiono
formati da fibre lineari che sembrano annodate ai vertici.
Con
il nome commerciale di nylon si indicano comunemente delle sostanze,
dette poliammidi, ottenute in laboratorio e utilizzate per la
produzione di fibre sintetiche o di materie plastiche. Ancora
oggi questo materiale non ha rivali nel campo tessile soprattutto
per l’abbigliamento femminile e per i tessuti di arredamento.
L’impiego dei nylon per usi plastici invece ha incontrato maggiori
difficoltà per i costi elevati ed i problemi di trasformazione
ed è dunque limitato ad alcuni articoli tecnici.
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Relazione ed esperienze a cura
degli alunni delle classi 1^ e 2^ D
e della prof.ssa Antonella Malatesta