Studio numero 2
Particolari rielaborati
(a cura di Mario Rotta)
Dal
30 luglio 2004, nello spazio di L'ocanda, Vineria al Duomo di Arezzo,
Mario Rotta presenterà l'installazione fotografica Gli elementi
della primavera (studio numero 2) e alcuni "racconti
brevi", anche inediti.
Questa
installazione è l'unione di 4 grandi pannelli, ciascuno dei
quali dedicato a uno degli elementi. Ho cercato di esprimere la
natura primaria degli elementi, la loro purezza, i colori e le loro
sfumature. E poi ho immaginato la sorte di ciascuno, che è
nell'essenza di ciò che rappresentano.
Il
fuoco vorrei che fosse incenerito nel furore di un incendio rapido
e improvviso, di quelli che anneriscono i campi in estate, o in
un effimero falò di un gruppo di amici sulla spiaggia, mentre
la serenità della vita si lascia respirare come cenere sospesa
e somiglia all'improvviso calore che avvolge la notte.
L'acqua
vorrei che fosse affidato ai fiumi e al mare, vorrei che navigasse
fino a sprofondare negli abissi dove immagino che sia la nostra
memoria o si specchino gli amori infelici, ma immagino anche che
possa riemergere e attraversare gli oceani, fino a sbarcare sulle
rive di un'isola che non c'è.
La
terra vorrei seppellirlo nelle crete o sotto la sabbia di un deserto,
fino a quando qualcuno, un archeologo o un visitatore, non sarà
capace di riportarlo alla luce e interpretarne ciò che ne
resterà come dolore e disperazione. O come le tracce di un
cammino che non finirà mai.
L'aria,
infine. Non riesco a immaginarlo mentre rotola nel cielo dopo essere
stato gettato dalla cima di una montagna o da un aliante. Preferirei
che qualcuno che amo provasse a legarlo a una cordicella sottile
e provasse a farlo volare trascinandolo come un aquilone, nel vento,
appeso a un filo come il ricordo che conserverà di me.
L'ocanda
resterà aperta per tutto il mese di agosto. Come sempre si
possono assaggiare salumi, formaggi, carpacci di pesce e piatti
rielaborati sulla tradizione toscana, degustando vini di qualità.
Chiuso la domenica sera e il lunedì.
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