Nella
suo talk il dott. Fierli espone gli interventi previsti nelle
scuole a sostegno dell'apprendimento delle nuove tecnologie:
"Bisogna
dare un segnale di equilibrio nel nostro sistema scolastico discontinuo
dal punto di vista geografico-territoriale e dal punto di vista
del rapporto tra le discipline."
Il
programma approvato dal ministero prevede di intervenire su tutti
gli ordini di scuola: materna, elementare, media, licei ed istituti
professionali.
Viene
sottolineato il fatto che non dev'essere, e non e', un intervento
straordinario: dice Fierli "Vogliamo agire dal punto di vista
metodologico, come qualcosa che interviene nella vita scolastica
in modo del tutto fisiologico, in linea al disegno formativo che
le scuole si stanno dando in questo momento", senza traumi, dunque
o soluzioni di discontinuita'." Il programma deve aggiungere
risorse ai progetti che le scuole oggi sono gia' in grado di darci".
Sono
enunciati gli obiettivi del programma, solo in parte prevedibili:
in realta' gli effetti talvolta imprevisti, o ritardati, sono piu'
importanti di quelli che si erano previsti, (come successe per il
piano di sviluppo dell'informatica nelle scuole).
Essi
sono:
- Miglioramento
dell'efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento delle
discipline grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie;
- educazione
degli studenti alla multimedialita' ed alla comunicazione: abitudine
a linguaggi diversi, a mischiare nella quotidianita' all'uso
della parola, quello dell'immagine ...
- miglioramento
della professionalita' dei docenti: la tentazione e' quella
talvolta di rivolgersi direttamente agli studenti saltando la
fase di "istruzione" della classe docente. E' in realta' imposssibile
che un sistema educativo evolva se manca un serio impegno da
parte della scuola , nell'aiutare i docenti ad introdurre le
nuove tecnologie nella loro professionalita': una parte del
programma prevede per l'appunto anche un periodo di sola concentrazione
dell'intervento su di essi.
Le
aree d'intervento riguardano progetti generali, su
1a)
unita' operative per i docenti
Per quel che riguarda la formazione, il finanziamento riguarda la
prima alfabetizzazione dei docenti alle tecnologie, in modo tale
da consentire di superare lo scoglio iniziale di difficolta', affinche'
scatti un rapporto sereno di utilizzo.
1b)
multimedialita' in classe
Dal
punto di vista delle attrezzature le scuole devono impegnarsi a
creare un ambiente ad un'attivita' multimediale: attrezzature per
il collegamento ad un service provider, un sistema di cattura delle
immagini, un sistema per proiettare schermate, un televisore, un
videotelevisore ed una videoteca: "deve diventare un ambiente
fisso come la biblioteca o la segreteria, in modo tale che un docente
possa per esempio organizzare conferenze con il sostegno di queste
nuove tecnologie, utilizzare la posta elettronica, etc."
Le
scuole entreranno nel progetto al ritmo di 5000 l'anno per un arco
di tempo di tre anni: il programma ha alle spalle un impegno politico,
ma nessuno puo' assicurare cio' che avverra' nella gestione delle
risorse finanziarie.
I
finanziamenti saranno dedicati a tutti gli ordini di scuole con
una risorsa finanziaria di 42 milioni mentre il progetto 1a) ne
prevedeva13.Prevede che siano le scuole a decidere gli interventi
cui dedicare i finanziamenti, e le loro modalita', e non il ministero:
cio' garantira' che le scuole entreranno nel progetto solo quando
si sentiranno pronte a definire gli interventi.
Per
quel che riguarda, invece, i progetti speciali, essi marcano un
obiettivo in particolare: l'insegnamento lingua straniera alle scuole
elementari. Fierli conclude con un accenno particolare alle tecnologie
da utilizzarsi: le postazioni devono avere risorse sufficienti senza
obbligo di marca...ed per i computer ci si deve concentrare soprattutto
sulla loro configurazione in un ambiente tecnologico adeguato e
che eviti gli sprechi. Si mette in luce come questa fase sia considerata
artificiosa poiche' nella scuola arrivano mezzi e strutture pensati
per il lavoro, mentre si deve spostare l'attenzione dall'idea di
aula multimediale, all'ambiente all'interno della scuola in cui
si crei una rete, con computer collegati in tutte le aule, e servizi
all'interno. |