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... Ho fatto un mazzetto dei fili di seta della
mia vita...
- I
fili di seta?
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Sì, i fili di seta. Tu sai che la nostra vita
è intessuta di rapporti con gli altri e noi
siamo legati a tutte le persone che fanno parte
del nostro mondo da un ... filo
Questi fili però non sono tutti uguali, né
dello stesso materiale.
Ci sono fili di cotone qualunque, che tengono
insieme comuni rapporti di lavoro, di conoscenza,
e cose del genere.
Ci sono anche fili di ferro arrugginito, logorati
dal tempo e dall’usura, e quelli, quando si
spezzano, nessuno più li rimette insieme.
Ma accanto a quelli ci sono fili d’oro, tenaci
perché duttili, che si piegano agli eventi
della vita, e non si spezzano proprio per
la loro capacità di piegarsi: sono i fili
su cui Eros posò la sua mano con la palma
tutta aperta. Ma questi sono rarissimi.
Più frequenti i fili di rame, su cui corre
violenta e fulminante la fiamma della passione,
che rapida brucia e poi scompare: non con
la mano Eros li ha toccati, ma con la punta
di una freccia carica di tensione.
Ed ecco i fili di seta.
Sottilissimi e resistenti, perché sono frutto
di intelligenza, preziosi e lucenti perché
sfiorati dall’ala leggera di Eros. Sono i
fili che danno gusto e piacere alla vita,
profumo all’amicizia, vivezza alle parole
che si scambiano in compagnia.
Ma guai a tenderli troppo, perché si spezzano
e non rimane nulla.
Di questi fili di seta oggi ho fatto un mazzetto...
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-Tratto
da: Laura Mancinelli, Il fantasma di Mozart, Einaudi-
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