Parametri utilizzati
nella scheda di valutazione dei multimedia
Descrizione
sommaria dell’argomento trattato dal CD-Rom. Si richiede
di descrivere i contenuti del prodotto preso in esame e l’identificazione
di tre o quattro parole chiave in grado di individuare gli
argomenti di interesse del CD-Rom.
Facilità
d’uso del sistema. Include tutti i parametri che riguardano
la leggibilità e la facilità d’uso dell’interfaccia:
dimensioni e numero delle finestre e delle icone contenute
in una schermata, facilità di interpretazione delle
icone, intuitività della navigazione e, in generale,
possibilità di utilizzare il sistema senza far ricorso
ad alcun tipo di help o di istruzioni. L’utente deve sempre
avere la sensazione di "gestire la situazione", cioè
di sapere dove si trova e quali passi deve fare per raggiungere
una determinata informazione; in altre parole, non deve mai
avere sensazioni di disorientamento o di smarrimento.
Qualità
dei media utilizzati. Tutti i materiali utilizzati
devono risultare adeguati a fornire le informazioni che veicolano
ed essere caratterizzati da un soddisfacente livello di approfondimento.
In particolare i testi non devono essere eccessivamente lunghi
e devono essere redatti utilizzando un linguaggio commisurato
alle capacità dei potenziali utenti, devono utilizzare
caratteri di dimensioni e colorazioni adeguate ed essere facilmente
leggibili; i filmati e le immagini devono essere chiari e
di buona qualità; gli audio devono essere ben intelligibili
e, possibilmente, letti da uno speaker professionista, in
grado di sfruttare al meglio le possibilità della comunicazione
vocale.
Multimedialità.
Questa categoria valuta la ricchezza e
l’integrazione dei media utilizzati. In generale, più
un sistema è ricco di codici con cui trasmettere le
informazioni, più risulta accattivante per l’utente.
I media tuttavia non devono essere usati in modo indiscriminato,
e la loro combinazione non deve dar luogo né a confusione,
né a sovraffaticamento cognitivo nell’utente.
La
lunghezza ed il peso di ogni media devono essere calibrati
su quelli degli altri media presenti nel sistema. I vari media
devono inoltre essere ben integrati tra loro, con particolare
attenzione alla coerenza ed alla congruità dei loro
contenuti.
Ipertestualità
(e/o ipermedialità) ed interattività. Nei
sistemi ipermediali i legami tra le informazioni dovrebbero
essere molteplici ma non casuali; dovrebbero cioè possedere
caratteristiche di logicità e pertinenza concettuale
ed interessare tutti i media e non esclusivamente, o prevalentemente,
i testi scritti.
La
non linearità dei collegamenti tra le informazioni
è strettamente collegata ad un’altra importante caratteristica
dei sistemi ipermediali: l’interattività.
L’interattività
è definita in base alla possibilità dell’utente
di stabilire un rapporto dialettico soddisfacente con il sistema.
Non ci devono essere tempi morti, o che l’utente avverte come
tali, ma neanche risposte di scarso valore comunicativo. Essa
dipende ovviamente dalla possibilità di disporre di
percorsi conoscitivi multipli; ad esempio, un sistema che
contiene molti legami ipermediali e la possibilità
di esplorare le informazioni secondo varie modalità,
sarà maggiormente interattivo rispetto ad un sistema
che propone un numero limitato di scelte conoscitive.
Motivazione.
Valuta la capacità del sistema di suscitare curiosità
ed attenzione, divertendo ed invogliando il suo fruitore a
continuare l’esplorazione; si basa ovviamente sulle sensazioni
soggettive dell’utente.
Utilità
didattica. Valuta la scelta dell’argomento,
l’originalità con cui viene trattato ed il livello
di dettaglio, individuando il target di riferimento per età
e scolarizzazione.
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