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Aula Assente.

 

L'Aula risulta essere oggi, di fatto, alla faccia anche dei programmi del '79 della sm (l'aula come laboratorio esperienzale), un puro e semplice spazio di contrizione, luogo di contenimento e raccolta dei momenti didattici e formativi, degli alunni e dei loro cappotti, delle cartelle e dei banchi, delle merende e delle fidanzate, delle cartacce (riciclaggio) e delle menti esauste (come mai non esiste ancora una strategia di riciclaggio per le stesse?).

A che pro vivere in ambienti malsani e maleodoranti?

Vogliamoci bene e cancelliamole.

Sono troppo drastico, diciamo ripensiamole.

Aule assenti perchè NUOVE all'idea tradizionale di "fare scuola".

L'aula è vera solo se invece di essere spazio chiuso è SPAZIO APERTO.

L'assenza, come il velo delle grazie, porge allo studente una occasione di comprensione del valore di libertà della formazione.

La democrazia dei veli per il riscatto dell'insegnamento sottratto quanto possibile ai vincoli del controllo poliziesco.

No ai lager, in qualunque forma si presentino (anche a quelli mentali).

Abbiamo bisogno di aria ;-().

Forse l'info potrebbe servire allo scopo:
una sorta di polmone d'acciaio elettronico per il respiro mentale
di cui tutti hanno molto bisogno al momento

Io per primo, s'intende :-).

Un buon respiro a tutti.

 

 

(Riflessioni di un caro collega)

© pagine a cura di Linda Giannini