@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ - PROGRESSO TECNOLOGICO - E' progresso se un cannibale usa la forchetta ? Neppure e' progresso l'uso delle TECNOLOGIE di INFORMAZIONE senza uno sviluppo creativo cosciente della conoscenza. Paolo Manzelli @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

Premessa:

Il processo di esternalizzazione della memorie in rete rappresenta una nuova fase della liberta' di elaborazione del pensiero che risulta possibile tramite un confronto ampio di idee e la condivisione di criteri di lettura; cio’ e' quanto favorisci adeguatamente la presente iniziativa "Percorso BIO"

Purtroppo a volte sembra che molti intellettuali politici ed educatori non sappiano prendere in seria considerazione che lo sviluppo di un sistema di "delocalizzazione delle memorie on line" costituisce il fulcro del processo che si associa allo scenario storico dello sviluppo della societa' post-industriale nel quale i modi di produzione e di lavoro debbono ristrutturarsi in modello di network organico alla rete organizzato in termini di filiere o costellazioni di nodi di imprese a rete. (extended Enterprises).

L'essenza del modello Europeo finalizzato allo sviluppo della ECONOMIA della Conoscenza e' necessario che faccia leva su un approccio di formazione PRO-ATTIVA, l'unico capace di dissociarsi dal modello della vecchia obsolescente societa' industriale e favorire nuovi rapporti tra capitale e lavoro che in tale trasformazione si debbono realizzare, creando flessibilita' non piu' del tipo "dentro o fuori" di un ambiente chiuso e localizzato quali la fabbrica o l'azienda, ma rendendo flessibilmente organizzato l'intero sistema di produzione globale.

Sul tema che guarda piu’ specificamente alle nuove esigenze di FORmazione CONtinua del Precariato intellettuale, come sai EGO-CreaNET sta lavorando nel progetto EUropeo Leonardo FORCO- PRECANET: http://www.narnia.it/forcoprecanet.

Vedi anche: Studio sulla Delocalizzazione Modelli di Produzione:
http://www.futuribile.com/consultant/dedem-finale1.pdf

Comunque proprio per le difficolta’ del nostro lavoro sappiamo quanto resti difficile far comprendere ad intellettuali, politici ed educatori che i fondamenti concettuali si di tale trasformazione epocale si collocano inscindibilmente nella evoluzione dei modelli di apprendimento creativo:
http://www.edscuola.it/archivio/lre/atomi.html.

I bambini sono curiosi di conoscere come il mondo cambiera', istintivamente hanno una voglia smisurata di ricevere tutti gli stimoli possibili che conducono a far comprendere il mondo in cui essi gia’ sembrano predisposti a vivere.

Tale constatazione ci da' la forza di cercare una valida strategia per costruire una sensibilità nuova e migliore delle attivita’ cerebrali creative, inclusa nell’ambito di una costruzione sociale concettualmente innovativa, fondata su un profondo rinnovamento degli strumenti del pensiero tali che possano condurre i giovani ed i giovanissimi ad appropriarsi coscientemente della propria formazione cerebrale.

di Paolo Manzelli
Laboratorio di Ricerca Educativa - Università Firenze

Periodico online
per la scuola di base

ANNO 6 N° 13
Giovedì, 13/11/ 2003