Progetto
Committenti
della ricerca
Possibili
committenti della ricerca: un gruppo di scuole che sentono l'esigenza
di sperimentare un'innovazione didattica e tecnologica, un'agenzia
che opera sul territorio (Centro di documentazione degli insegnanti,
Centro servizi culturali, biblioteche ecc.) il Ministero della
Pubblica Istruzione, un Istituto di ricerca.
Tipologia
della ricerca
Ricerca-azione
collaborativa "on line" tra docenti-ricercatori appartenenti a
più scuole remote che sperimentano nuove tecnologie in
classe.
Gli
insegnanti sperimentatori interagiscono con facilitatori, amici
critici, esperti che seguono il processo ed interagiscono telematicamente;
Criteri
in base ai quali sarà verificata la validità dell'indagine:
-
Significatività,
si tratta di mostrare la rilevanza educativa delle attività
didattiche proposte;
-
Esplicitezza,
riguarda il rendere trasparente ciò che si sta facendo
mediante la rendicontazione;
-
Gestibilità,
l'innovazione didattica deve poter essere introdotta nella
didattica quotidiana.
Finalità
- Evidenziare
l’esistenza di una prospettiva "meta" (meta-cognitiva, metacomunicativa,
metasemantica), quale dimensione formativa specifica delle
attività di costruzione di ipertesti didattici;
- mettere
a punto una modalità di collaborazione telematica ragionando
sul ruolo che può avere lo scambio telematico in quanto
fattore di arricchimento della riflessività individuale;
- valutare
una modalità attiva per la formazione degli insegnanti
all'uso delle nuove tecnologie.
Tematica
dell'indagine
Costruzione
di un ipermedia all’interno di percorsi didattici di ricerca in
campo storico, socio-ambientale, linguistico-espressivo, scientifico.
- La
costruzione ipermediale dovrà essere funzionale alla
programmazione didattica in un’ottica multi-interdisciplinare
con intenti comunicativi e di documentazione dei processi;
l'attività da svolgersi in condizioni "normali" di
lavoro e non eccezionali.
- Sono
previsti, prima della produzione di un oggetto multimediale,
periodi di familiarizzazione degli alunni con il programma
autore e di fruizione di ipertesti altrui. Il momento della
fruizione è da valorizzare, in quanto risulta un'occasione
di riflessione sulla struttura dell'ipertesto, sui linguaggi,
sulla comunicazione. Inoltre dall'attività di
fruizione possono scaturire le regole di costruzione dell'ipertesto.
- La
costruzione dell’ipertesto si colloca nella fase finale della
ricerca: avrà la funzione di "ripensamento critico"
dei contenuti acquisiti, della metodologia di ricerca (aspetto
"meta-cognitivo") e di comunicazione dei risultati dell'indagine.
- L'ipertesto
dovrà avere una struttura semplice per evitare dispersioni
e focalizzarne gli aspetti formativi.
Tempi
e fasi dell'indagine
Fase di negoziazione –
progettazione:
Da
settembre a dicembre per la definizione dei vincoli, degli spazi
di autonomia, dell’organizzazione dell’attività per l'elaborazione
degli strumenti della ricerca e la formazione degli insegnanti
Fase
preliminare:
Da
dicembre a febbraio (dalle 30 alle 40 ore curricolari), si svolgerà
la ricerca tematica e la familiarizzazione tecnologica dei bambini.
L’insegnante dovrà inviare il prospetto preliminare e i
reports liberi sull’andamento dei lavori.
Fase sperimentale:
Da
febbraio a maggio (dieci incontri di circa due ore ciascuno) costruzione
"autonoma" dell’ipertesto; gli insegnanti invieranno i reports
in rete.
Fase
di valutazione:
Da
giugno alla fine di settembre, dopo aver raccolto tutti i dati
delle scuole in modo da dare la possibilità a tutti i soggetti
di "ripensare l’esperienza, di interiorizzarla, metabolizzandone
gli aspetti positivi e negativi". Le valutazioni individuali devono
essere sottoposte ad una "messa a punto" di tipo collettivo.
Scelta
delle scuole e degli insegnanti
Il
committente della ricerca-azione potrà avere come punto
di riferimento le scuole che hanno accumulato in questi anni delle
esperienze di organizzazione di laboratori multimediali.
Gli
insegnanti delle suddette scuole, che decidono per scelta personale
di partecipare
alla
ricerca-azione, devono già essere tecnologicamente abbastanza
esperti, in modo
da
condurre autonomamente la sperimentazione evitando qualsiasi delega
nei confronti degli insegnanti facilitatori.
La
scuola che aderisce alla sperimentazione deve garantire:
- l'Infrastruttura
tecnologica: computer multimediali con sistema audio, scanner
collegamento
Internet, programma di posta elettronica Eudora, telecamera
Quick Cam
-
"un
amico critico", osservatore esterno con funzioni di controllo
rispetto alla soggettività dell’esperienza (preferibilmente
un docente di ampia esperienza didattica e metodologica, non
coinvolto necessariamente con le nuove tecnologie, e di forte
"buon senso").
-
il
riconoscimento di crediti adeguati (ore di formazione ecc..)
agli attori interessati.
Le
classi scelte per la sperimentazione devono avere già come
metodo di lavoro la conversazione collettiva e il lavoro di gruppo.
La
ricerca-azione avrà, infatti, come punti di riferimento
l'ermeneutica, il patrimonio di esperienze della scuola attiva
e le proposte didattiche costruttivistiche.
Formazione
degli insegnanti
La
formazione degli insegnanti, che si svolgerà nei mesi precedenti
la sperimentazione mediante incontri face to face e circoli
dialogici in rete, avrà come punti nodali:
- il
ruolo della motivazione nella fase dell'indagine tematica
e nel corso della costruzione dell'ipertesto;
- l'organizzazione
dei lavori di gruppo in modo da garantire l’autonomia del
gruppo di bambini;
- la
conduzione della discussione in prospettiva "meta" nel gruppo
e nella classe;
- la
proposta di linguaggi e attività diverse in modo che
l’intervento educativo risulti adeguato ai differenti stili
cognitivi degli alunni.
- gli
aspetti ermeneutici della Ricerca - Azione, in particolare
il ruolo dei circoli dialogici;
- l'elaborazione
concordata degli strumenti della ricerca (il quaderno di lavoro,
il diario di bordo e il diario individuale degli alunni, il
quaderno di lavoro degli insegnanti, il prospetto iniziale,
ecc.) in modo da favorire in tutti i membri della comunità
di ricerca la consapevolezza delle finalità della sperimentazione;
- l'acquisizione
delle tecniche di raccolta de dati (compilazione dei report),
quale sapere condiviso dalla comunità di ricerca;
- problemi
relativi alla valutazione delle acquisizioni metacognitive
e delle capacità da parte dei bambini di monitorare
il proprio apprendimento.
Soggetti
della Ricerca – Azione
(Esperti
remoti, coordinatore di rete, insegnanti sperimentatori e amico
critico)
Ruoli
degli esperti
(ricercatori, docenti universitari, formatori, ecc.):
- mettere
in risalto il focus della ricerca e la tempistica generale
- definire
i formati della documentazione e l 'articolazione della parte
sperimentale "dura"
- sollecitare
approfondimenti ponendo problemi nel corso dell'indagine
(inerenti
ai criteri di significatività, esplicitezza-rendicontazione,
gestibilità)
Ruolo
dell'esperto coordinatore di rete:
- allestire
le modalità di interazione telematica;
- cogliere
gli elementi pregnanti dell’evolversi della ricerca, al fine
di contribuire all'amalgama del gruppo virtuale e alla stimolazione
attiva del dibattito.
Ruoli
degli insegnanti sperimentatori:
Condurre
in classe la sperimentazione e documentare lo svolgimento dell'esperienza
mediante:
- report
liberi descrittivi della fase preliminare (una paginetta ogni
15 giorni);
- report
relativi ai 10 incontri sperimentali secondo uno schema preciso;
- registrazione
audio di alcuni incontri sperimentali;
- intervista
finale;
- breve
relazione finale secondo voci predefinite.
E’
importante che l’insegnante sperimentatore consideri parte integrante
della ricerca il rapporto telematico diretto con il gruppo virtuale.
Ruolo
dell' Amico critico
Assume
ruolo strategico sia nella fase sperimentale, che in quella di
riflessione sul percorso con funzioni di controllo rispetto alla
soggettività della esperienza.
Si
richiede che:
Modalità
di interazione telematica
Infrastruttura:
ambiente di posta elettronica Eudora con sistema di filtri e mailbox,
organizzazione semplice ed economica per quanto riguarda la strutturazione
della messaggistica di base.
Utilizzo della videoconferenza gli incontri "face
to face" possiedono grandi potenzialità in questo campo.
Comunicazione
in rete
Tramite
Il rapporto telematico con la comunità di ricerca sono
da sollecitare sia la riflessività personale degli insegnanti
rispetto ai percorsi individuali, sia il ripensamento critico
sugli aspetti significativi nati durante l’esperienza comune.
E' in tal senso che l'esperto remoto può dare il proprio
contributo.
I
circoli dialogici
- sono
una procedura ermeneutica;
- trattano
temi che, pur nascendo dalle problematiche insite nella ricerca
sul campo, acquistano carattere più generale: facendo
il punto dei vari interventi si giunge ad una conoscenza poliprospettica
che conserva in sé la pluralità dei punti di
vista;
- affrontano
problematiche, non troppo distanti dalla ricerca sperimentale
per evitare la dispersione dagli obiettivi del progetto o
la mancanza di partecipazione degli insegnanti sperimentatori;
- coinvolgono
gli insegnanti sperimentatori in temi che toccano da vicino
l'indagine
sul campo e pur ripresentando tutta la problematicità delle
questioni esaminate offrono agli insegnanti più elementi
per decidere ed essere convinti di ciò che propongono in
classe.
Risulta
molto importante il ruolo di un coordinatore che fa il punto della
situazione, sintetizzando gli elementi pregnanti della discussione.
Validità
della ricerca-azione
La
validità della ricerca-azione sarà presa in esame
mediante: