Progetto
Il
presente progetto integra il Progetto di rete tra scuole Medie
della Provincia di Pisa, comprendente, oltre la Scuola Media
"A.Pacinotti" di Pontedera le Scuole Medie Statali "E.
Fermi" di Bientina, "L.Russo" di Navacchio, "Fra Domenico" di
Peccioli.
Il
progetto, partendo dalla considerazione che le scuole coinvolte
sono state tutte dotate di recente di attrezzatura informatica
(sulla base del Piano di sviluppo delle tecnologie didattiche),
si propone di introdurre gradualmente nella struttura del progetto
di rete la telematica. Il compito di integrare le interazioni
di tipo tradizionale con interazioni telematiche è affidato
ad una scuola trainante (in questo caso interna alla rete), che
si occupa di facilitare l'accesso alla tecnologia necessaria attraverso
un aiuto concreto alle altre scuole che va dall'installazione
delle apparecchiature e del software, con formazione specifica
relativa alle tecniche comunicative, alla promozione di una didattica
on line che sfrutti a pieno le possibilità offerte dalla
rete telematica anche nel senso della innovazione didattica.
Un
gruppo di docenti della scuola trainante, già partecipante
al Progetto di rete, viene utilizzato per un certo numero di ore
per la attuazione del progetto "Telematica per la rete".
Negli
anni successivi, dopo la formazione, la funzione della scuola
trainante si limita ad una funzione di coordinamento della comunicazione
telematica.
La
Scuola Media "A.Pacinotti", oltre a seguire e a contribuire ai
lavori di progettazione, produzione, monitoraggio e valutazione,
previsti nelle attività in compresenza del Progetto di
rete, opererà per organizzare la rete telematica tra le
scuole coinvolte.
Rete
di scuole e rete telematica
Gli
istituti che si propongono per questo tipo di aggregazione, sono
caratterizzati da affinità culturali, pedagogiche, operative
e gestionali stabilite grazie anche alla vicinanza in termini
geografici e a precedenti collaborazioni, da una comune vocazione
alla sperimentazione didattica e al cambiamento: questa condizione
offre di per sé notevoli opportunità di attuare
ricerca, attività didattiche, progettazione, formazione,
sfruttando la possibilità di operare utili confronti e
di mettere in comune risorse e competenze.
La
telematica può fare di più in ognuno di questi campi
attraverso l'aiuto facilitatore della tecnologia, capace di agevolare
al massimo i processi di interscambio, moltiplicando le possibilità
di incontro e di collaborazione, molto al di là di quanto
sia realistico ipotizzare nella strutturazione di una attività
di rete che non si avvalga della telematica. I vantaggi più
evidenti infatti consistono nella possibilità di avere
sempre a disposizione la documentazione completa del lavoro in
atto e dei documenti patrimonio delle singoli scuole, nella possibilità
di operare in orari scelti liberamente dal docente, come le ore
libere dall'insegnamento (le cosiddette ore di "buco"), non gravando
conseguentemente sulle disponibilità finanziare della scuola,
di non comportare tempi e costi aggiuntivi (ad esempio la benzina
per gli spostamenti nei luoghi di riunione) per i docenti impegnati.
Oltre
a questi benefici di natura pratica ed organizzativa, sin dall'inizio
verificabili, l'organizzazione di una rete basata sulla telematica
comporta una innovazione della tecnologia che si riverbera sulla
qualità ed sulla efficacia dell'attività didattica
e progettuale con vantaggi specifici strettamente collegabili
all' attività cooperativa on line
La
telematica determina, infatti, un mutamento di prospettiva nell'
approccio ad ogni attività di ricerca, di progettazione,
di produzione didattica, valutazione e formazione.
L'utilizzazione
piena delle potenzialità della telematica secondo questa
prospettiva costituisce l'obiettivo ultimo di un percorso graduale
che parte da una utilizzazione parziale e strumentale della stessa,
percorso necessariamente ed opportunamente accompagnato da un
parallelo iter formativo dei docenti.
I
fase
- Organizzazione della rete telematica
Un
solo docente della scuola trainante, invece di due previsti per
ogni scuola dal Progetto di rete, parteciperà ai lavori
dei gruppi. Il monte ore totale, dunque, sarà per la restante
metà destinato al Progetto Telematica per la rete, cioè
alla messa in rete delle scuole.
Il
contributo della Scuola Media Pacinotti consisterà, in
questa prima fase, nella collaborazione tecnica per il collegamento
a INTERNET, per le scuole che ne sono sprovviste, l' installazione
del software (browser, posta elettronica ecc.), nel fornire le
istruzioni sulla utilizzazione e manutenzione dell'hardware. Verrà
curata la formazione degli insegnanti (4 scuole) alla utilizzazione
del software gestionale (Browser, posta elettr., newsgroups ecc.).
La
trainante provvederà all'allestimento di un sito Internet
dedicato alla Rete delle Scuole Medie Pisane dove sarà
depositata la documentazione della attività didattica delle
varie scuole e dell' attuazione del progetto di rete.
II
Fase
- Utilizzazione della telematica come supporto cooperativo alla
didattica.
La
dimensione cooperativa di supporto alla didattica tra scuole può
essere ipotizzata come fase iniziale della introduzione effettiva
della telematica nella gestione di una rete di scuole. Questa
fase corrisponde ad una situazione di competenze non generalizzate,
ma relative solo a pochi operatori didattici. Secondo questa prospettiva
le risorse a disposizione (materiali ed umane) sono soltanto quelle
delle scuole interessate. Nell'ambito della ricerca e della attuazione
didattica il modello prevalente è quello della condivisione
e del confronto (dei documenti, delle esperienze, delle idee ecc.).
La funzione della telematica si esplica soprattutto nella dilatazione
e nella facilitazione delle interazioni, e nella conseguente maggiore
ricchezza e eterogeneità dello scambio comunicativo.
Gli
scambi sono strutturati a livello più semplice e nella
maggioranza sono scambi "uno a uno", del tipo richiesta/risposta
(informazioni, aiuto, materiali, rinforzo ecc.).
L'ambiente
interattivo è quello della posta elettronica (è
il più semplice e, in questa fase il solo utile). I docenti
esperti di ciascuna scuola possono assumere il ruolo di "postini
per conto terzi".
Lo
spazio WEB della Rete di scuole può essere gestito in collaborazione
tra le varie scuole e divenire anche la sede di presentazione
di elaborati didattici delle varie scuole realizzati per Internet.
In
questa fase la trainante si assumerà l' onere della formazione
degli insegnanti alla gestione telematica della rete ai fini della
cooperazione didattica ed assumerà compiti di coordinazione
di rete.
III
Fase
- Utilizzazione intensiva della telematica per la didattica on-line
Se
dalla dimensione cooperativa ci eleviamo ad una dimensione di
utilizzazione intensiva, sfruttando tutte le potenzialità
implicite, la telematica offre poi una serie di nuovi spazi applicativi
per una vera e propria didattica on line.
Nella
progettazione didattica:
Nell'attuale
trapasso verso l' "autonomia" la scuola che vuole avviare un progetto
pilota può trovare particolari vantaggi nel costituirsi
in "rete" con altre scuole interessate ad esplorare problematiche
similari: ciò crea una condizione di visibilità
reciproca e quindi anche di comparazione, emulazione; in senso
più ampio questa può anche essere una strada per
affrontare in modo più appropriato il problema della rendicontazione
(sotto forma di "autovalutazione", ma integrata in una rete dialettica
con confronti critici e pareri esterni).(da Calvani)
Nella
formazione e nel monitoraggio:
In
primo luogo la telematica può accrescere le opportunità
per scuole, docenti ecc. di avvalersi di esperti remoti (IRRSAE,
Universita', ecc.) anche per una semplice attività di counseling.
Avere un consulente in linea è una condizione apparentemente
banale ma che crea opportunità del tutto nuove rispetto
alla logica tradizionale che prevede l'intervento dell'esperto
solo come aggiornatore in fase iniziale ed in fase terminale.
(ibidem)
Nella
ricerca:
Per
le forme più complesse di indagine i vantaggi sono più
specifici; prima di avviare la ricerca vera e propria l’attore-ricercatore
si può sintonizzare meglio con lo status dell'arte
e definire un focus davvero rilevante, attraverso contatti
più fitti con altri attori-ricercatori ed i maggiori esperti
nel settore (anche se remoti).
L'
"anfiteatro" telematico può trasformare l'attore ricercatore
in una sorta di "ricercatore collettivo". Gli attori-sperimentatori
possono agire in collegamento l'uno con l'altro, tenendo conto
anche delle esperienze dei propri partner remoti, avanzando
di pari passo o diversificando opportunamente i propri interventi,
per far emergere una gamma sistematica di tipologie comportamentali.
La
rete consente altresì l'ingresso in campo di diversi personaggi
(facilitatori, consiglieri, esperti ecc..) che possono interagire
con gli attori-ricercatori in itinere a distanza, coadiuvandoli
in vario modo.
L'attore-ricercatore
stesso può inoltre sentirsi maggiormente motivato dal riconoscersi
parte di una comunità allargata di ricerca che coadiuva
il suo lavoro di ricerca-azione telematica. (ibidem)
Per
quanto attiene alla attività di ricerca attuabile con il
ricorso alla telematica è d'obbligo il riferimento alla
RAM, un'esperienza attuata sotto l'egida del Laboratorio di tecnologie
dell'educazione, presso l' Università degli Studi di Firenze.
La
Ricerca Azione Telematica comporta la collaborazione congiunta
di docenti di alcune scuole, ricercatori ed esperti esterni, attraverso
lo studio di casi relativi ad una zona critica, ovvero un'area
dell'innovazione didattico-tecnologica su cui non si ha ancora
un tessuto di conoscenze ben solidificate e su cui la ricerca
non ha ancora raggiunto il "punto di saturazione". L'insegnante,
che in qualche modo diventa ricercatore, conduce liberamente la
propria attività didattica in classe, però all'interno
di un setting prestabilito, concordato con gli esperti, e disponibile
a riflettere e documentare la propria esperienza (secondo modalità
predefinite). Intorno all'insegnante ci sono altri attori (esperti,
amici critici, facilitatori). Il ruolo degli esperti è
forte soprattutto nella fase di preparazione, per allestire la
configurazione iniziale (sul piano tecnico e metodologico). La
ricerca si svolge su più scuole dello stesso tipo che lavorano
parallelamente intorno alla stessa problematica d'indagine (da
un minimo di 2 ad un massimo di 5). Il fatto di lavorare con più
scuole contemporaneamente, consentito dal mezzo telematico, riduce
un tradizionale limite (il localismo) della ricerca azione, permettendo
una visione più articolata del territorio oggetto di studio.
In
questa fase avanzate le scuole giungono alla completa omogeneità
sul piano delle competenze tecnologiche e delle metodologiche
della didattica on line, grazie soprattutto alla formazione sul
campo.
Le
scuole in rete possono a questo punto:
- mettere
a disposizione del territorio le esperienze e le competenze
maturate nella loro attività di sperimentazione;
- collaborare
con altre reti di scuole;
- organizzare
attività di consulenza didattica e tecnologica per
le scuole coinvolte nel Programma di Sviluppo delle Tecnologie
Didattiche.
Le
risorse
Risorse
necessarie - Scuola trainante
Docenti
impegnati |
Tipo
di impegno |
N°
impegni |
Ore
per impegno |
Totale
|
|
|
|
|
|
5
|
Riunione
gruppi vari |
33
|
3
|
85
|
2
|
Aggiornamento
|
10
|
2
|
20
|
1
|
Assistenza
tecnica |
8
|
2
|
16
|
1
|
Progett./real./gest.
sito Web |
-
|
-
|
44
|
|
|
|
Totale
|
165
|