Il nostro amico Carlo Ridolfi ci
invia con e-mail
le foto del compleanno di Mario Lodi ed anche un racconto
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(Carlo
Ridolfi che batte le mani e Mario Lodi con altri amici mentre scopre i
regali)
Ciao, bambini e bambine!
Mi chiamo Carlo.
Sono un amico di Mario Lodi che vi vuole ringraziare per i bellissimi
disegni e la storia che gli avete inviato. Vi volevo raccontare della
grande festa che abbiamo organizzato per Mario domenica 17 febbraio, giorno
del suo ottantesimo compleanno.
Prima di tutto dovete sapere che fino all'ultimo minuto Mario non sapeva
nulla. Infatti sua moglie, Fiorella, e le sue figlie Cosetta e Rossella
avevano invitato molti amici, pregandoli di tenere il segreto perché la
festa doveva essere una sorpresa.
Ci siamo così ritrovati la domenica mattina a casa di Mario e della sua
famiglia e abbiamo cominciato i preparativi. C'era chi cuoceva gli spiedini
alla brace e chi preparava i tortelli di zucca fatti a mano, chi si occupava
delle bevande e chi provava le scenette da recitare durante il pranzo.
Poi, intorno a mezzogiorno, Cosetta ci ha avvisato che Mario stava per
arrivare. Allora ci siamo nascosti tutti dentro il salone in cui era pronta
la festa, con le luci spente. Quando Mario è entrato Cosetta ha acceso
le luci e abbiamo cominciato tutti ad applaudire, a gridare "Evviva!"
e poi ci siamo messi a cantare "Tanti auguri a te!".
Mario è rimasto davvero molto sorpreso e non sapeva più che cosa dire.
L'abbiamo abbracciato tutti e poi ci siamo seduti per cominciare a mangiare.
Ogni piatto era accompagnato da una piccola rappresentazione.
All'inizio abbiamo proiettato un montaggio di immagini che riprendevano
Mario quando era in attività di maestro con i suoi scolari. Poi sono state
fatte delle letture tratte da alcuni libri scritti da Mario che hanno
ripercorso i momenti della sua vita. Quando era bambino. Quando faceva
il militare. Quando cominciò a insegnare come maestro di scuola elementare.
Alla fine del pranzo, prima dell'arrivo della torta, dieci di noi hanno
recitato la parte degli alunni e delle alunne della V^ elementare in cui
insegnava Mario. Abbiamo chiesto a lui di riprendere la sua parte di maestro
e ci siamo fatti insegnare molte cose belle. Poi è arrivata la torta,
con otto candeline, una per ogni dieci anni. Mario ha soffiato e tutti
hanno applaudito. Dopo aver mangiato il dolce è arrivato il momento del
regalo.
Prima abbiamo fatto vedere a Mario una videocassetta con un cartone animato
che racconta la storia di una sedia a dondolo. Poi ci siamo messi a cantare
una canzone scritta apposta per quell'occasione e, a un certo punto, Aldo
e Gioacchino, che sono vecchi amici di Mario, sono entrati con una sedia
a dondolo vera! Quello era il regalo per il nostro amico maestro.
Infine abbiamo giocato tutti a tombola con una tombola speciale. Al posto
dei numeri sul tabellone e nelle cartelle c'erano riprodotte le copertine
dei molti libri scritti da Mario. Io non ho vinto niente, ma la mia amica
Luciana, che era venuta con me da Verona, ha vinto il terzo premio: un
bellissimo disco di musica!
E' stata veramente una bellissima festa. Ci siamo divertiti tantissimo
(e abbiamo anche mangiato parecchio: la mia pancia era proprio piena come
un cocomero…).
Adesso vi saluto tutti e tutte e saluto le vostre maestre.
Se volete venire a trovare Mario e i suoi amici alla "Casa delle Arti
e del Gioco" saremo ben lieti di ospitarvi.
Ciao!!! Carlo Ridolfi
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