Nel
1993/94 con delle colleghe di vari circoli didattici ed un ispettore
tecnico abbiamo costituito un centro didattico provinciale di raccolta
e catalogazione di esperienze significative realizzate nelle scuole
materne: Esperienzoteca.
Dunque
abbiamo:
- raccolto
in un circolo le esperienze metodologico-didattiche ritenute
più valide da rispettivi Collegi dei docenti;
- catalogato
le esperienze inviandone un elenco aggiornato e ragionato periodicamente
a tutte le scuole della provincia;
- realizzato
schede specifiche per la raccolta e la catalogazione delle esperienze
n vista dell'impostazione di un archivio informatico;
- organizzato
seminari per la diffusione delle esperienze raccolte, presentate
ed illustrate dai rispettivi "autori" e convegni provinciali
sul tema della documentazione delle esperienze effettuate.
Il
Provveditore agli Studi ha patrocinato l'iniziativa che, però,
fino ad ora ha funzionato senza disponibilità di fondi e
senza alcun distacco od esonero.
Cosa
non funziona e cosa non ha funzionato?
Azzardo
delle ipotesi.
Nel
nostro caso forse doveva restare un gruppo autogestito da insegnanti.
Ma questo ha poco a che fare con quel che interessa ora noi.
Esperienzoteca
non doveva essere un archivio ma un sistema informativo; non un
luogo per la conservazione di cose, attività produzioni,
esperienze, ma un punto di riferimento, un centro di smistamento
per mettere in contatto docenti, un centro risorse, polo di spinta
e di stimolo per l'innovazione didattico-metodologica nella scuola
dell'infanzia.
Erano
state individuate due prime piste di ricerca che si erano concretizzate
in due sottogruppi di lavoro: indicizzazione e documentazione: il
primo con lo scopo di visionare il materiale, di inventariarlo,
di registrarlo e di regolamentarne i prestiti, mentre il secondo
con lo scopo di organizzare, secondo le diverse tipologie, le documentazioni,
gli incontri ed i convegni.
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* *
Le
informazioni, al momento entrano in Esperienzoteca attraverso un
questionario cartaceo riempito a cura dei docenti responsabili delle
esperienze, delle attività, dei progetti che vengono realizzati
nelle scuole.
Il
questionario è stato elaborato per evitare, da parte dei
docenti compilatori, l'utilizzo di terminologie "scolastiche" (stile
programmazione didattica) con conseguenti risposte formali. Contiene
sia item molto specifici che dovrebbero garantire l'acquisizione
di informazioni intorno a determinati ambiti essenziali, sia spazi
per risposte più aperte che dovrebbero consentire l'emergere
di testimonianze poco prevedibili e per questo, molto espressive.
Il
gruppo indicizzazione ha inserito le informazioni in schede, per
il momento cartacee, che dovrebbero consentire un rapido accesso
ed una immediata consultazione dei materiali disponibili.
Il
gruppo documentazione doveva dare alle schede la qualità
di "grigia di controllo" così da permettere all'utente di
riconoscere già al primo livello di consultazione le differenze
fra le tipologie degli oggetti documentati.
Si
prevedeva la elaborazione di uno strumento per la ricostruzione
particolareggiata delle esperienze, organizzato come un DOSSIER
avente una parte descrittiva ed una documentativa. L'obiettivo del
centro era quello di informatizzarsi in modo da rendere fluide le
operazioni di accesso, di consultazione, di inserimento e di elaborazione
dati.
Purtroppo
la scelta di alcuni componenti del gruppo
è andata più sul versante dell'immagine
...quindi sono stati organizzati seminari e convegni…
ma si è investito molto poco nell'elaborazione,
nell'informatizzazione… e - soprattutto - nella ricerca! |