Troppo facile fare gli auguri ai pii,
agli amici, alle persone care, a chi abbiamo nel cuore,

La vita mi ha insegnato che c’e’ qualcun altro
che merita i nostri migliori pensieri
quasi quanto i deboli, gli indifesi,
i perseguitati, i maltrattati.

Ecco, dunque, che mi rivolgo anche
A chi giudica senza conoscere
A chi valuta gli altri per sentito dire
A chi dimentica cio’ che e’ stato
A chi pensa di aver capito tutto
A chi pretende perche’ ritiene
sia facile realizzare
cio’ che vuole ottenere dagli altri
A chi non sa ringraziare
A chi e’ sempre in competizione
A chi sparla degli assenti
A chi prova invidia e rancore
A chi non sa ascoltare, amare e perdonare
Ai falsi, aridi, perfidi e malefici
A chi spreca la sua vita pensando ci sara’ sempre un domani

Pure quest’anno sara’ festa per tutti,
e a tutti portero’ i miei doni

«I lavoretti scolastici? Inutili» La prof di Yale: «Non aiutano la creativit໫I lavoretti scolastici? Inutili» La prof di Yale: «Non aiutano la creatività»

http://www.corriere.it/scuola/primaria/17_aprile_19/i-lavoretti-scolastici-inutili-prof-yale-non-aiutano-creativita-aa726676-2516-11e7-a8eb-9de3cd2120df.shtml?refresh_ce-cp

Secondo Erika Christakis nelle scuole dell’infanzia (americane) si punta troppo sull’approccio formale e sul prodotto finito. E in Italia? Susanna Mantovani: «Il lavoretto è superato, ma si può fare ancora molto per stimolare in modo adeguato i bambini» di Antonella De Gregorio