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Nell'anno scolastico 1994/95 ci siamo chieste: "Come
possiamo far giocare i bambini in modo creativo Abbiamo così cominciato a ricercare notizie, informazioni ed anche a leggere e studiare; sempre più eravamo convinte che in classe non dovesse esserci solo il computer, ma che questo poteva essere affiancato a qualche cosa di semplice, spontaneo… creativo e di facile reperibilità.
Il percorso ipotizzato prevedeva delle esperienze in classe che ponevano l'accento su: la percezione, la rappresentazione ed il simbolo. Dette esperienze potevano essere vissute sia grazie a materiali di recupero (quali pezzi di stoffa e cartoni), che attraverso il materiale strutturato (per es. blocchi logici e regoli)… sino a congiungersi e fondersi con una prima familiarizzazione con il computer. Sulle prime abbiamo avuto a disposizione un vecchio modello IBM, cui i bambini e le bambine hanno dato il nome di Luca Corrente. Luca Corrente "sapeva", però, fare poche cose; con lui si poteva solo usare un giochino in DOS che proponeva l'uso delle frecce direzionali, oppure bambini e bambine potevano digitare il proprio nome. Allora il papà di
una bambina della nostra classe ci ha prestato il suo PC
Quest'ultimo,
come dicevano i bambini e le bambine, sapeva anche disegnare grazie
al software Paint, con tanto di strumenti (barattolo, forbici, gomma,
pennello…) e colori con varie sfumature. |
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INDICE della Relazione |
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©
Linda Giannini calip@mbox.panservice.it
2001-2002
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