La formazione permanente per la riqualificazione professionale
Chi nel passato si apprestava ad intraprendere la professione di docente
nell'ambito della scuola italiana, sapeva di avere davanti un percorso ben
delineato.
Spesso giungeva alla decisione quasi per caso, iniziando con il lavoro precario
durante gli anni universitari e successivamente accedeva al ruolo o per concorso
o "ope legis".
A quel punto il processo formativo si riteneva concluso.
Nella quasi totalità dei casi, durante il prosieguo della carriera, non si
partecipava più ad esperienze formative significative, ma solo a corsi di
aggiornamento imposti, frequentati svogliatamente, ove dato di rilevazione era
la firma apposta per la presenza.
Nel corso degli anni il docente percepiva un progressivo scollamento tra le
istanze degli alunni e della società e la propria preparazione.
Ma, per scarsa sollecitazione delle istituzioni e la progressiva disillusione
per poco produttivi aggiornamenti, si adagiava in questa situazione.
Tutto questo appartiene al passato, e lentamente ma inesorabilmente un profondo
processo di modifica degli atteggiamenti mentali è iniziato.
Oggi la scuola dell'autonomia, delle competenze molteplici, delle
sperimentazioni, dell'uso delle nuove tecnologie impone una
riqualificazione professionale con aggiornamento costante, mirato, con forte
motivazione personale.
Non più imposizioni contrattuali o istituzionali, ma ricerca autonoma e
consapevole di esperienze formative spendibili all'interno della propria
attività didattica: questo il nuovo quadro di riferimento.
A questa utenza è rivolto il presente progetto, incentrato sulla duplice
finalità dell' uso degli strumenti tecnologici in modo creativo e della ricerca
della espressività metalinguistica che trova nell'ambiente multimediale gli
spazi per una compiuta realizzazione.
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