Come
si inibisce la creativita' naturale della gente
NEURO-BIOTICA
dell'ATTENZIONE
I
meccanismi cerebrali della attenzione sono facilmente manipolabili
e ridotti a livello sub-corticale agendo sul sistema di reazione/azione
dell'attenzione.
Infatti
i dati informativi provenienti dalla stimolazione della attenzione
anziche' essere orientati verso un ragionevole trattamento di
apprendimento proprio degli emiferi cerebrali superiori, vengono
corticircuitati e ridotti a una loro re-integrazione subcorticale.
Per
capire quanto sopra detto e' importante sapere che i dati informativi
che attivano l'attenzione iniziano nel cervello tramite un percorso
Down-Top a partire dai "Gangli Basali" che ricevono
per primi la informazione corporea.
I
gangli basali (o corpi cerulei) sono composti da materia grigia
simile a quella degli strati piu' alti degli emisferi cerebrali
superiori.
I
fasci nervosi dei gangli basali trasmettono informazione al centro
dell'attenzione modificando le attivita' cerebrali mediante la
produzione di "noroadrenalina".
Il
centro integratore dell'attenzione e' collocato nella zona cerebrale
anteriore, che vista dall'esterno si individua piu' o meno all'altezza
della fossetta di incrocio tra naso e occhi, mentre dall'interno
della scatola cranica corrisponde all'interfaccia tra Emisferi
cerebrali superiori (la cui funzione principale e data dalle attivita'
di ragionamento e l'area talamica maggiormente finalizzata alla
elaborazione delle emozioni).
L'attenzione
dipende quindi da uno stimolo subcorticale e una volta raggiunto
il centro della attenzione i dati informativi vengono diretti
al controllo sensoriale ed emotivo del talamo. Il risultato di
questa rielaborazione intermedia puo' seguire sostanzialmente
due vie.
a)
Risposta Corticale in seguito l'orientamento dell'informazione
verso gli emisferi cerebrali superiori (destro e sinistro)
b)
Il riflusso ed inibizione di tipo "cessato allarme"
verso l'origine dello stimolo prodotto dai gangli basali.
Infatti
il nucleo PTT (Nucleo Peduncolo Pontino del Tegmento) che e' situato
sopra i gangli basali, come una piccola tettoia, inibisce lo stimolo
cortucircuitando l'attenzione mediante l'emissione di "serotonina".
Compreso
il meccanismo di inibizione della attenzione si puo' facilmente
capire come ad es. una reclame attivi e disattivi il meccanismo
dell'attenzione.
La
inibizione della creativita' viene di conseguenza ad un fenomeno
di assuefazione alla frequenza di inibizione degli stimoli attenzionali
prodotti dai gangli basali che vengono continuamente inibiti per
il fatto stesso che l'informazione reclamizzata non presenta impellenza
alcuna di implicare un sistema superiore di riflessione.
Solo
in alcuni casi di necessita' e, quindi, di particolare concentrazione
dell'attenzione, si attua un rafforzamento dell'impulso gangliale,
cio' in quanto il sistema di inibizione non si attiva ed altresì
si afferma un approccio di integrazione cerebrale eccezionalmente
veloce che alla aumentata capacita' di attenzione tende a favorire
la rapidita' decisionale razionale dell'individuo.
Con
l'uso improprio del circuito di attenzione / inibizione il nostro
sistema ragionevolmente pensante viene pertanto sistematicamente
cortocircuitato; decrescendo sistematicamente l'abitudine ad esercitare
l'attivita' ragionevole degli Emisferi Cerebrali superiori, mediamente
decade anche ogni possibile sviluppo creativo.
Spero
che questa sintesi vi interessi e sappiate darne uno sviluppo
di considerazioni e riflessioni che cambino il comportamento di
questa assurda sociata' della informazione mercantile in un quadro
cognitivo piu' proprio della Societa' Europea della Economia della
Conoscenza.
Un
caro saluto a tutti. Paolo Manzelli
Laboratorio
di Ricerca Educativa LRE/EGO-CreaNET-Universita' di Firenze -
28/GIU/2003
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